Con questa ricetta inizierete probabilmente a dedurre la mia propensione verso la panificazione. Certo, adoro cucinare, ma la panificazione è, senza alcun dubbio, la parte che preferisco.
Sulla mia tavola non può mancare il pane anche se, a dirla tutta, sono probabilmente questi grissini il mio "pane quotidiano", da qui il loro nome 😉: semplici, veloci, buonissimi 😋 si accompagnano benissimo a qualsiasi pietanza.
Stasera Michele li ha usati come dessert assieme a una crema gianduia e Daniele, a pranzo, li ha graditi con prosciutto crudo e salame come aperitivo nell'attesa che il primo fosse in tavola.
Impastando subito dopo colazione, per pranzo saranno pronti.
Ingredienti (per 50 grissini circa, a seconda di quanto li farete lunghi):
PER LIEVITO DI BIRRA: al posto dell'esubero mettete 150 g di farina, 50 di acqua e 5 g di lievito.
L'impasto dovrà risultare compatto ma non troppo asciutto.
Formate un panetto piuttosto rettangolare e mettetelo a lievitare a 28 gradi per 4 ore (se disponete di abbattitore con funzione di lievitazione non servirà coprire l'impasto altrimenti copritelo come d'abitudine).
Con un tarocco tagliate dal lato corto del rettangolo delle striscioline sottili: regolatevi a piacere su quanto sottili tagliarle perché poi, formando i grissini, si assottiglieranno ulteriormente.
Dopo aver tagliato le striscioline potete quindi procedere alla formatura dei grissini in due modi diversi:
1) con la strisciolina orizzontale davanti a voi, appoggiate le mani al centro della strisciolina stessa e col classico massaggio fate rotolare avanti e indietro mentre con le mani vi allargate verso l'esterno e sentirete la strisciolina allungarsi. Fermatevi alla lunghezza desiderata.
2) afferrate ogni strisciolina alle estremità e allungatela tirandola dolcemente fino alla sua massima espansione senza che arrivi a spezzarsi (dovesse succedere non allarmatevi, farete due grissini più piccini e il prossimo lo allungherete un pochino meno 😉).
Disponete i vostri grissini crudi su delle leccarde da forno rivestite di carta forno o di appositi tappetini microforati.
Infornate in forno caldo ventilato a 200 gradi per 15 minuti e poi altri 10 a 160.
Potrebbe essere necessario diminuire o aumentare il tempo di cottura a seconda delle dimensioni dei vostri grissini e, ovviamente, alla resa del vostro forno.
Devono risultare croccanti. Fate raffreddare su una gratella in modo che l'aria possa avvolgerli completamente e, se una volta freddi non fossero sufficientemente croccanti, infornate di nuovo a 160 per il tempo necessario.
Conservate in un sacchetto di carta per pane.
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Sulla mia tavola non può mancare il pane anche se, a dirla tutta, sono probabilmente questi grissini il mio "pane quotidiano", da qui il loro nome 😉: semplici, veloci, buonissimi 😋 si accompagnano benissimo a qualsiasi pietanza.
Stasera Michele li ha usati come dessert assieme a una crema gianduia e Daniele, a pranzo, li ha graditi con prosciutto crudo e salame come aperitivo nell'attesa che il primo fosse in tavola.
Impastando subito dopo colazione, per pranzo saranno pronti.
Ingredienti (per 50 grissini circa, a seconda di quanto li farete lunghi):
- 200 g di esubero di pasta madre solida
- 120 g di acqua
- 1 cucchiaino di malto d'orzo
- 280 g di farina semintegrale (tipo 1)
- 20 g di olio evo
- 1 cucchiaino di sale
- sesamo q.b. (opzionale)
PER LIEVITO DI BIRRA: al posto dell'esubero mettete 150 g di farina, 50 di acqua e 5 g di lievito.
- Mettere nel boccale l'esubero a pezzetti, l'acqua e il malto e sciogliere 3 minuti a 37 gradi con velocità 2.
- Aggiungere la farina, l'olio, il sale e il sesamo (opzionale ma buonissimi in questa versione!) e impastare 2 minuti e mezzo in funzione spiga.
- Con la foglia mescolate l'esubero spezzettato con l'acqua e il malto iniziando a velocità da minima a 1 fino a fare una bella schiumina.
- Sostituire con gancio a spirale e inserire la farina con velocità tra minima e 1. Quando è quasi completamente inglobata unire il sale e subito dopo poco l'olio e continuare fino ad avere un impasto omogeneo.
L'impasto dovrà risultare compatto ma non troppo asciutto.
Formate un panetto piuttosto rettangolare e mettetelo a lievitare a 28 gradi per 4 ore (se disponete di abbattitore con funzione di lievitazione non servirà coprire l'impasto altrimenti copritelo come d'abitudine).
Con un tarocco tagliate dal lato corto del rettangolo delle striscioline sottili: regolatevi a piacere su quanto sottili tagliarle perché poi, formando i grissini, si assottiglieranno ulteriormente.
Dopo aver tagliato le striscioline potete quindi procedere alla formatura dei grissini in due modi diversi:
1) con la strisciolina orizzontale davanti a voi, appoggiate le mani al centro della strisciolina stessa e col classico massaggio fate rotolare avanti e indietro mentre con le mani vi allargate verso l'esterno e sentirete la strisciolina allungarsi. Fermatevi alla lunghezza desiderata.
2) afferrate ogni strisciolina alle estremità e allungatela tirandola dolcemente fino alla sua massima espansione senza che arrivi a spezzarsi (dovesse succedere non allarmatevi, farete due grissini più piccini e il prossimo lo allungherete un pochino meno 😉).
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Questi sono stati stesi col secondo metodo, il più veloce. |
Disponete i vostri grissini crudi su delle leccarde da forno rivestite di carta forno o di appositi tappetini microforati.
Infornate in forno caldo ventilato a 200 gradi per 15 minuti e poi altri 10 a 160.
Potrebbe essere necessario diminuire o aumentare il tempo di cottura a seconda delle dimensioni dei vostri grissini e, ovviamente, alla resa del vostro forno.
Devono risultare croccanti. Fate raffreddare su una gratella in modo che l'aria possa avvolgerli completamente e, se una volta freddi non fossero sufficientemente croccanti, infornate di nuovo a 160 per il tempo necessario.
Conservate in un sacchetto di carta per pane.
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Stesi col primo metodo. |
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Secondo metodo. |
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Primo metodo. |
Buonissimi!!!!!!!
RispondiEliminaGrazieeee!!!
EliminaEccellenti!!!
RispondiEliminaGrande Marinella!!! Sempre in prima linea, bravissima!!!
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