Ricette con esubero


BISCOTTI CIRILLINI

Inizio così a farmi conoscere, con questi semplici biscotti, perché sono una persona semplice, che ama le cose e le persone semplici. 
Il profumo di zucchero, burro e vaniglia invadono la casa: insieme danno vita alla fragranza che preferisco in assoluto, sia nell'ambiente che sulle mie mani, sulla mia pelle e su quello che indosso.
Daniele rincasa da scuola, arriccia il nasino (di quindicenne ancora per poco) e con aria felice chiede quale bontà io abbia preparato oggi. 
 "Biscotti, tesoro", quest'oggi con scaglie di cioccolato fondente, per il tè a merenda o la colazione del mattino. Lui li ha gustati ugualmente come dessert 😋, ogni scusa è buona per qualche biscottino, una coccola. Non mi dilungo oltre e vi giro la ricetta:

Biscotti Cirillini (ottimi anche da inzuppo o come idea regalo)
Ingredienti:

  • 200 g di esubero di pasta madre solida spezzettata (se non l'avete potete sostituire con due terzi di farina e un terzo d'acqua)
  • 200 g di farina debole (potete sbizzarrirvi anche mescolando più farine: quest'oggi ho usato un terzo di farina di grano saraceno e due terzi di 00 per dolci)
  • 150 g di zucchero (oggi ho usato canna integrale)
  • 100 g di burro di ottima qualità (almeno 83% di grassi)
  • 1 uovo
  • i semini di mezza bacca di vaniglia
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 100 g di cioccolato fondente (opzionale)
Procedimento bimby:
Inserire nel boccale tutti gli ingredienti tranne il cioccolato e impastare 1 minuto velocità 5. 
Se li volete col cioccolato unitelo ora, tagliato a pezzettini o in gocce e impastate altri 30 secondi con antiorario a velocità 4.

Procedimento in planetaria: 
Seguite il procedimento di una frolla.

Procedimento a mano:
Formate la classica fontana, dentro una ciotola sarete più comodi, con farina e zucchero e unite al centro l'uovo, il burro a pomata e l'esubero a pezzetti e amalgamate aggiungendo in successione tutti gli altri ingredienti fino a ottenere un impasto molto simile a quello di una frolla.

Con l'imasto ottenuto formate dei ritolini come quando si fanno gli gnocchi e tagliate della lunghezza desiderata. Posizionateli su una leccarda rivestita di carta forno o di apposito tappetino microforato (con queste dosi sono neccessarie due leccarde) e infornate in forno preriscaldato in funzione ventilata a 200 gradi per 15 minuti e poi abbassate a 160 e preseguite per altri 5 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare. Se a raffreddamento ottenuto all'assaggio dovessero risultare non sufficientemente biscottati potete infornarli di nuovo per il tempo necessario a 160 gradi (bi-scottateli ;-) ). Conservateli in un apposito barattolo per biscotti o in un contenitore ermetico.


Provate questi biscotti, semplici, veloci e allo stesso tempo gustosi e ottimi anche come idea regalo in piccoli sacchettini per alimenti con un fiocchettino o altro decoro a piacere. Vedrete che soddisfazione scoprire che il vostro barattolo dei biscotti sarà presto vuoto e vi chiederanno di rifarli ;-) Lasciatemi un commento e ditemi la vostra :-). 
Un bacio e alla prossima ricetta 😘


 
 PIADINE CON ESUBERO DI PASTA MADRE O CON BICARBONATO


Premetto che da quando mi è stato donato il lievito naturale le piadine sono state sicuramente la prima cosa che ho iniziato a fare con successo dato che mi hanno permesso di non buttarlo quando ancora non ero in grado di gestirlo per panificare con successo.
Mio marito le ha apprezzate al punto di non acquistarle più, essendo che a lui spesso piace andare a fare la spesa al posto mio.
In carenza di esubero di lievito madre sono ottime anche con bicarbonato di sodio: il risultato non è identico ma è comunque buonissimo. Nella foto ho messo entrambe le versioni: indovinate voi o volete vi sveli io quali sono con esubero e quali con bicarbonato?
Ok, ok...ve lo dirò io alla fine della ricetta ;-)
Devo menzionare di nuovo mio marito, Antonio, perché devo ammettere che il suo aiuto nella cottura delle piadine è fondamentale perché mentre lui le stende io posso dedicarmi a cuocerle senza bruciarle. Volendo fare in fretta a volte, mentre ne stendevo una ne cuocevo contemporaneamente un'altra e la fretta, si sa, è nemica di chi sta in cucina.
In mancanza di un aiutante ho imparato a stenderle prima tutte, posizionandole su un vassoio, separandole tra loro con fogli di carta forno che poi non butto ma riciclo dato che non si sporcano nemmeno. Poi le cuocio e le metto a raffreddare su una gratella proprio come in foto.
 Vi state chiedendo perché io ne prepari così tante? In casa siamo solo in quattro ma sappiate che è molto comodo e utile averle già cotte e pronte: proprio come quelle fresche che si comprano e si conservano in frigo per una settimana o dieci giorni circa, mi risolvono spesso cene o merende improvvisate in compagnia.
Ed ecco la mia ricetta per voi

Ingredienti:

  • 130 g di esubero di pasta madre solida
  • 260 g di farina (non è necessario usare farine forti, piuttosto, per piadine più gustose, l'importante è che siano farine poco raffinate).
  • 160 g latte
  • 50 g strutto
  • 1 cucchiaino di sale

(per una versione più leggera potete sostituire la metà del latte con acqua e ridurre lo strutto a 10-15 g)

Nel caso vogliate usare il bicarbonato ne basterà un cucchiaino da caffè e la quantità di esubero andrà sostituita con due terzi di farina e un terzo di acqua. In questo caso sconsiglio di ridurre lo strutto. Potete comunque sostituire lo strutto con pari quantità di olio e.v.o., il sapore finale non sarà lo stesso ma saranno comunque molto buone.

Procedimento Bimby:
 Inserite tutti gli ingredienti nel boccale (l'esubero a pezzetti) e impastate 3 minuti vel spiga.

Procedimento in planetaria:
Con la frusta Kappa fate schiumare il latte con l'esubero a pezzetti.
Inserite quindi il gancio a spirale, unite la farina fino ad assorbimento. Unire sale e strutto fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Procedimento a mano:
Formare una fontana con la farina e versare il latte nel centro con l'esubero a pezzetti e lo strutto. Mentre lo lavorate, unite il sale poi continuate fino a ottenere un bel panetto il più possibile omogeneo.

Pesate l'impasto e pezzatelo. L' ideale, per avere piade medio-grandi è fare pezzature sui 120 g circa quindi con questa dose dovrebbero risultarvi 5 piadine. A piacere potete farle più piccine, quindi 6 da 100 g l'una.

Con la mano a cuneo o a coppa, pirlate le palline che avete pezzato e copritele con un telo umido o con una ciotola capovolta, quindi lasciatele riposare 20-30 minuti, giusto il tempo di far rilassare il glutine.

Quindi stendete e cuocete su padella ben calda, giratele spesso per evitare si colorino troppo, questo vi permetterà che in cottura si gonfino come palloncini,

 non preoccupatevi perché, tolte dal fuoco, si sgonfieranno (quelle con esubero...che erano nella prima foto sulla destra). Fatele raffreddare completamente e poi imbustatele in un sacchetto di nylon per alimenti e conservatele in frigo fino al momento di consumarle (7-10 giorni) oppure consumatele subito ;-) e buon appetito!


Fatemi sapere cosa ne pensate di queste piadine!!! Lasciatemi un commento e seguitemi anche sulla mia pagina facebook Le Pappe della Ciri, grazieeee






Torta di mele light (con esubero di pasta madre oppure senza)

Quanto è buona la torta di mele?  Il profumo della cannella invade la casa e fa molto atmosfera di montagna ☃☃☃. Le giornate si stanno allungando ma all'ora del tè c'è ancora una brezza che invita a rincasare per una merenda sana e golosa. 
Questa mia versione l'ho elaborata nel periodo natalizio, per smaltire la grossa quantità di esubero (anche molto scarico) di lievito naturale dovuta ai numerosi rinfreschi per la preparazione dei grandi lievitati delle feste.
Trattandosi di un periodo denso di appuntamenti culinari con parenti e amici ho voluto soddisfare inoltre l'esigenza di avere comunque un prodotto a basso contenuto calorico e con pochissimi grassi. 
Ecco quindi la mia ricetta per voi:

Ingredienti:

  • 500 g di esubero di pm (oppure due terzi di farina e un terzo d'acqua)
  • 100 g di latte
  • 160 g di zucchero di canna più q.b.
  • 50 g di ricotta
  • 1 bustina di lievito per dolci (nel caso l'esubero fosse davvero molto scarico o nel caso non lo usiate, altrimenti basterà un cucchiaino di bicarbonato di sodio)
  • 125 g di uvetta 
  • 2 cucchiai di rum o liquore alla cannella
  • 4-8 mele
  • cannella in polvere q.b.
  • 2 uova medie   
  • mandorle in scaglie (opzionali)                                   
Procedimento bimby:
Posizionate una ciotola sul coperchio e pesate le uvette (precedentemente sciacquate), aggiungete il rum, mettete da parte e lasciate riposare il tempo necessario a completare l'impasto.
Con un coltello possibilmente in ceramica (non vi farà scurire le mele) pelate le mele (4 se sono grandi, 6 se sono medie, 8 se piccole), dividetele in quarti e praticate delle incisioni su ogni quarto, quindi mettetele da parte.
Inserite nel boccale l'esubero a pezzetti, il latte, lo zucchero, la ricotta, il lievito e le uova e mescolate 1 minuto a velocità 6. Unite le uvette col rum e mescolate 20 secondi con antiorario a velocità  2.
Su una tortiera di diametro 24-26 rivestita di carta forno posizionate la metà delle mele sul fondo, versateci sopra il composto e posizionate quindi le mele restanti. Cospargete quindi a piacere di cannella, zucchero di canna e mandorle in scaglie e infornate in forno statico pre-riscaldato a 180 gradi per 45-50 minuti. Il tempo di cottura è puramente indicativo perché ogni forno è a se perciò, in base alla vostra esperienza, tenete d'occhio la torta per la prima volta e se vi sembra cotta prima oppure dopo, affidatevi alla prova dello stecchino.
Buon appetito! E ricordatevi di lasciarmi un commento qui e un like alla mia pagina facebook 👍💋

P.S. Marinella Frattini che ha provato la ricetta ha un ottimo suggerimento per voi: se in casa avete mirtilli essiccati potrete usarli al posto dell'uvetta per un'ottima variante.


Il Grissino Quotidiano (grissini con esubero di pasta madre)

Con questa ricetta inizierete probabilmente a dedurre la mia propensione verso la panificazione. Certo, adoro cucinare, ma la panificazione è, senza alcun dubbio, la parte che preferisco.
Sulla mia tavola non può mancare il pane anche se, a dirla tutta, sono probabilmente questi grissini il mio "pane quotidiano", da qui il loro nome 😉: semplici, veloci, buonissimi 😋 si accompagnano benissimo a qualsiasi pietanza.
Stasera Michele li ha usati come dessert assieme a una crema gianduia e Daniele, a pranzo, li ha graditi con prosciutto crudo e salame come aperitivo nell'attesa che il primo fosse in tavola.
Impastando subito dopo colazione, per pranzo saranno pronti.

Ingredienti (per 50 grissini circa, a seconda di quanto li farete lunghi):
  • 200 g di esubero di pasta madre solida
  • 120 g di acqua
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo
  • 280 g di farina semintegrale (tipo 1)
  • 20 g di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale 
  • sesamo q.b. (opzionale)
PER ESUBERO DI LICOLI: anziché 200g di esubero di pms mettete 200g di esubero di licoli e 200 g di farina oltre ai 280 previsti in ricetta.

PER LIEVITO DI BIRRA: al posto dell'esubero mettete 150 g di farina, 50 di acqua e 5 g di lievito.
Procedimento bimby:
  1. Mettere nel boccale l'esubero a pezzetti, l'acqua e il malto e sciogliere 3 minuti a 37 gradi con velocità 2.
  2. Aggiungere la farina, l'olio, il sale e il sesamo (opzionale ma buonissimi in questa versione!) e impastare 2 minuti e mezzo in funzione spiga.
Procedimento in planetaria:
  1. Con la foglia mescolate l'esubero spezzettato con l'acqua e il malto iniziando a velocità da minima a 1 fino a fare una bella schiumina.
  2.  Sostituire con gancio a spirale e inserire la farina con velocità tra minima e 1. Quando è quasi completamente inglobata unire il sale e subito dopo poco l'olio e continuare fino ad avere un impasto omogeneo.
Con entrambi i procedimenti, a seconda della farina usata, potrebbe essere necessario aggiungere ancora un pochino d'acqua.
L'impasto dovrà risultare compatto ma non troppo asciutto.

Formate un panetto piuttosto rettangolare e mettetelo a lievitare a 28 gradi per 4 ore (se disponete di abbattitore con funzione di lievitazione non servirà coprire l'impasto altrimenti copritelo come d'abitudine).
Con un tarocco tagliate dal lato corto del rettangolo delle striscioline sottili: regolatevi a piacere su quanto sottili tagliarle perché poi, formando i grissini, si assottiglieranno ulteriormente.
Dopo aver tagliato le striscioline potete quindi procedere alla formatura dei grissini in due modi diversi:
1) con la strisciolina orizzontale davanti a voi, appoggiate le mani al centro della strisciolina stessa e col classico massaggio fate rotolare avanti e indietro mentre con le mani vi allargate verso l'esterno e sentirete la strisciolina allungarsi. Fermatevi alla lunghezza desiderata.
2) afferrate ogni strisciolina alle estremità e allungatela tirandola dolcemente fino alla sua massima espansione senza che arrivi a spezzarsi (dovesse succedere non allarmatevi, farete due grissini più piccini e il prossimo lo allungherete un pochino meno 😉).
Questi sono stati stesi col secondo metodo, il più veloce.













Disponete i vostri grissini crudi su delle leccarde da forno rivestite di carta forno o di appositi tappetini microforati.
Infornate in forno caldo ventilato a 200 gradi per 15 minuti e poi altri 10 a 160.
Potrebbe essere necessario diminuire o aumentare il tempo di cottura a seconda delle dimensioni dei vostri grissini e, ovviamente, alla resa del vostro forno.
Devono risultare croccanti. Fate raffreddare su una gratella in modo che l'aria possa avvolgerli completamente e, se una volta freddi non fossero sufficientemente croccanti, infornate di nuovo a 160 per il tempo necessario.
Conservate in un sacchetto di carta per pane.
Stesi col primo metodo.
Secondo metodo.
Primo metodo.
Vi piacciono i grissini? Lasciatemi un commento qui nel blog per farmi sapere i vostri risultati e se ancora non lo avete fatto raggiungetemi sulla pagina Le pappe della Ciri https://www.facebook.com/lepappedellaciri/ e sull'omonimo gruppo di supporto 😃







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